Inaugurazione della mostra “Dai Balcani al Trentino” a Belgrado

La mostra “Dai Balcani al Trentino. L’Odissea dei prigionieri serbi durante la Prima Guerra Mondiale”, è stata inaugurata a Belgrado venerdì 29 settembre 2023 nella sala del “Konak Knjeginje Ljubice” e durerà fino all’8 ottobre.

All’inaugurazione erano presenti il Ministro del Lavoro delle assunzioni e delle politiche sociali e dei diritti dei veterani Nikola Selaković, la direttrice del Museo Jelena Medaković, l’Ambasciatore d’Italia a Belgrado Luca Gori, i rappresentanti dell’Associazione culturale trentina Pro Loco – Castellano Cei e del laboratorio di ricerche storiche “Don Zanolli” del comune di Villa Lagarina: Maurizio Manica, Luca Laffi, Enzo Battisti e Flavio Riccadonna, la nostra presidente dell’Unione dei Serbi in Italia Lidija Radovanović, il direttore dell’Archivio della Serbia Miroslav Perišić, rappresentante della Direzione per la Diaspora serba presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Serbia Miroljub Nestorović e Ana Backović, che ha collaborato all’organizzazione della mostra a nome del Consolato Generale della Repubblica di Serbia a Trieste e della nostra Console Generale Ivana Stojiljković, che avrebbe dovuto presenziare alla inaugurazione, considerato che due anni fa fu lei la promotrice dell’inaugurazione di questa mostra presso il Comune di Castellano, ma non le š stato possibile per degli impegni istituzionali inderogabili sopraggiunti.

La mostra fa rivivere la storia quasi dimenticata dei prigionieri di guerra e dei civili serbi durante la Grande Guerra, che vissero sul territorio della Regione Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), venuta a galla grazie alle fotografie, memorie e racconti degli abitanti delle comunità di Castellano e di Vila Lagarina, vicino a Rovereto.

Sebbene non si conoscano i numeri esatti, la gente del posto parla di almeno 500 prigionieri serbi, molti dei quali lasciarono le loro ossa per sempre in questi luoghi. Questa mostra è stata realizzata per la prima volta a Castellano nel luglio 2022 ed è il frutto della collaborazione dell’istituto storico “Pro Loco Castellano – Cei” e del laboratorio di ricerca storica “Don Zanolli” di Villa Lagarina con il Consolato Generale della Repubblica di Serbia a Trieste.

Il 28 aprile 2023 la mostra è stata trasferita nella sala della Comunità religiosa serbo ortodossa di Trieste, dove è rimasta fino a pochi giorni fa quando è stata trasferita a Belgrado. Ricordiamo inoltre che grazie alla Console Generale della Serbia a Trieste Ivana Stojiljković, al Ministro Nikola Selaković e agli amici italiani sopra citati, insieme a Claudio Tonolli, per la prima volta quest’anno, nel luglio 2023, eravamo presenti tutti insieme in Trentino per inaugurare un monumento commemorativo in memoria dei civili e soldati serbi caduti in quel territorio durante la Prima Guerra Mondiale. Si è convenuto che nel corso dell’anno verrà fissata una data, a cura degli uffici competenti in Serbia e in Italia, che rappresenterà la Giornata del ricordo di questi nostri eroi caduti, che ogni anno in Trentino sarà commemorata con la deposizione di fiori sul monumento eretto lo scorso luglio.

Questo importante pezzo di storia conferma ulteriormente il forte legame tra l’Italia e la Serbia durante la Prima Guerra Mondiale, perché non possiamo e non dobbiamo dimenticare l’importante ruolo che ebbe la Regia Marina Italiana quando evacuò e trasportò circa 150.000 soldati serbi, tra cui il re Pietro I Karađorđević e il governo serbo dalle coste albanesi ai porti italiani di Bari e Bridisi, e poi a Corfù in Grecia. Di questi eventi significativi della Prima Guerra Mondiale ha parlato nel suo discorso anche il Ministro Selaković, che ha colto l’occasione per ringraziare la nostra Console Generale Ivana Stojiljković di Trieste per il grande impegno profuso nella realizzazione di questo progetto.

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