L’invito Giornate della cultura serba in Italia 2018

Cari amici, Vi invitiamo alle Giornate della cultura serba in Italia

dal 8 al 11 febbraio 2018

a Roma, Trieste, Vicenza e Udine

 

 

Segue il programma delle giornate della Cultura serba in Italia 2018:

8 febbraio a Roma alle ore 18 presso il Caffè Cambridge in viale Regina Margerita 67, ci sarà la presentazione del libro „Zlocini“ di Marilina Veca e Veselin Dzeletovic – Crimini di guerra in tempo di pace

9 febbraio a Vicenza alle ore 20 in viale Giuseppe Verdi 50/78, vi sarà la proiezione del cortometraggio „GAGA“, vincitore del progetto MigrArti 2017, produzione Esperimentocinema, di Luca Immesi e Giulia Brazzale

e la presentazione del libro „Tutti russano nella stessa lingua“ di Elena Chiusole

– 9 febbraio a Trieste alle ore 18 presso il Caffè San Marco in via Cesare Battisti 18 e
– 10 febbraio a Vicenza alle ore 18 presso la Salon Villa Tacchi in viale della Pace 87,

si svolgeranno una breve conferenza sulla casa regnante serba del 12° secolo „L’EPOCA DEI NEMANJIC“ e la presentazione del libro „Zlocini“ – Crimini di guerra in tempo di pace.

10 febbraio a Udine alle ore 18 presso il Madrisio di Fagagha in Via Maggiore 93, si terrà la Manifestazione culturale delle danze folcloristiche serbe

11 febraio a Vicenza alle ore 9 presso chiesa serbo ordossa Santo Luka, avranno inizio le festività in onore della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina     

 

Gli eventi saranno registrati e trasmessi dalla televisione di stato serba RTS. Sara` presente la giornalista Milena Vujovic.

                                                                                                                

il 9 e 10 febbraio a Trieste e Vicenza:

  • L`EPOCA DEI NEMANJIĆ

1. Valle dei re – l`epoca dei Nemanjić. Autore: Dušan Todorović, pubblicista e disegnatore.
Proiezione mediometraggio accompagnata da musica etnica e spirituale dell’epoca.
– due secoli del governo della dinastia Nemanjić.
– 11 governatori, grazie a cui fu fondato lo stato serbo: le sue leggi, la cultura, la Chiesa autocefala. Essi costruirono chiese e monasteri che durano fino ad oggi.
– i tempi dei zuppani, i tempi dei re ed i tempi degli zar.
– i matrimoni e i rapporti con le corti europee.
– le terre serbe conquistate e lasciate in eredità ai posteri.
Un racconto informativo, educativo e interessante del medioevo serbo.

2. I santi dalla dinastia Nemanjić – relatore la prof.ssa Janja Todorović, pubblicista.
– 24 santi della dinastia Nemanjić.
– il tempo del governo e il tempo del pentimento, gli atti eroici per la Chiesa e per il popolo serbo.
– Attività dei Nemanjić e l’eredità culturale che hanno arrichito il popolo serbo.
– i serbi e gli sloveni come eredi della spiritualità e della cultura bizantina.
– Legami del cirillico con la cultura della Lichia, i paesi del Danubio e radici etrusche dell’Italia settentrionale, monumenti e artefatti archeologici di prova.
– I Nemanjić continuano questa tradizione e trasformarono l’antica cultura serba con l’acquisizione del Cristianesimo.

3. Laboratorio di calligrafia artistica e mostra – Tatjana Janković, filologa e calliografa.

Calligrafia che illustra la bellezza del libro medievale serbo e il legame con la storia del popolo serbo e il periodo dei Nemanjić. Sono rappresentati vari stili, ricchissimi ornamenti, creati dai migliori scriba medievali serbi, scritture su pergamena e su carta speciale, dorata, con mezzi classici (penna e canna).
Alla fine del programma, il laboratorio di calligrafia.

 

  • Crimini di guerra in tempo di pace: presentazione di libro „Zlocini“

„Zlocini“, crimini. Tre libri uniti in un’unica edizione, pubblicata da Sensibili alle foglie: „Cuore di lupo/Vucje srce“, „Il paesaggio dell’anima/Predeo dushe“ di Marilina Rachel Veca e „Srpsko srce Johan/Il cuore serbo di Johan“ di Veselin Dzeletovic.

Un viaggio nel Kosovo e Metohija, a ridosso dei bombardamenti del 1999, per ricordare i crimini che vi sono consumati, sotto i nostri occhi indifferenti. Il traffico di organi, quello della droga, la tratta degli eseri umani, gli scomparsi, le torture. La dimensione letteraria non toglie nulla alla realtà e si interroga sul nostro Paese, geograficamente e politicamente coinvolto, su questo comercio che passa attraverso il sequestro e l’omicidio di persone alle quali gli organi espiantati. Un crimine che si aggiunge a quelli „ordinari“ come la costruzione a lasciare la propria casa, il propio lavoro, la propria terra, mente la Nato si espande verso Est impiantando nuove base militari. Le storie di Jovan, di Milan, di Dragan, di Dejan, di Srdjan, i loro cuori, ci accompagnano in un viaggio che vuole essere occasione per accorciare la distanza tra noi e i crimini di qui siamo complici.

Marilina Veca-giornalista e scrittrice. Sono pubblicati i suoi racconti Cuore di lupo e Il paesaggio dell’anima

Veselin Dzeletovic-editore e poesta. E’ qui pubblicato il suo romanzo Il cuore serbo di Johann

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